Takoyaki
Tra le specialità dello street food di Osaka, quelle più famose sono le Takoyaki. Nel nostro viaggio in Giappone, camminando a Dotombori (una delle vie più importanti di Osaka) abbiamo potuto ammirare quanto i giapponesi amino questo prodotto e quante bancarelle che vendono takoyaki ci siano. Non potevamo non provarle, noi ne siamo pazzi e, come la pizza a Napoli, ad Osaka le Takoyaki hanno un sapore completamente diverso da quelle che mangiate a Roma, nonostante anche quelle romane siano molto buone.
Ma cosa sono le Takoyaki? Teoricamente il nome spiega già tutto: “Tako” infatti vuol dire polipo e “Yaki” vuol dire grigliato, ed infatti sono delle polpette grigliate. Pensavate fossero fritte? Vi sbagliavate.
L’ingrediente chiave è ovviamente il polipo, avvolto da una pastella a base dashi (brodo giapponese), farina, uova, sale e salsa di soia. Durante la cottura vengono aggiunti cipollotto, zenzero rosso e frammenti di tempura.
La procedura di preparazione è questa: La pastella viene versata su una piastra che ha piccole conche circolari. All’interno di ogni conchetta viene inserito il polipo, poi il resto del composto in modo da rivestire tutta la piastra. Il cuoco utilizzando delle bacchette di metallo gira velocemente le polpette cosi da grigliarle in modo corretto. Prima di servirle ci spolvera sopra Katsuobushi (fiocchi di pesce essiccato che col calore si muove), salsa otafuku e maionese.
Ad Osaka te le consegnano in una barchetta, roventi, ma sono irresistibili e inevitabilmente ti scotti il palato quando le assaggi…Ma questo succede anche a Roma. Se non ti sei mai scottato il palato con le Takoyaki, non hai mai mangiato delle vere Takoyaki.
Vi lasciamo con alcune foto e video esplicativi fatti durante il nostro viaggio nel Sol Levante